Questa domanda mi è venuta in mente mentre scrivevo gli articoli di questo blog. E' una domanda a doppio legame, su una situazione a doppio legame e se ha una risposta deve essere necessariamente una risposta a doppio legame.
Finirò con l’utilizzarla come un Koan per meditare sull'ipnosi.
Supponiamo di avere un soggetto ipnotico dalle capacità straordinarie. Nessun fenomeno ipnotico conosciuto è impossibile per lui: catalessia, allucinazioni positive e negative, movimenti automatici, e tutto il resto. Ogni possibile suggestione ipnotica e post-ipnotica è eseguita alla perfezione, senza esitazioni, per quanto complessa sia.
Durante una seduta al soggetto è data la suggestione che: " ... la prossima volta che andrai in ipnosi fingerai di essere in un profondo stato ipnotico e di eseguire tutte le suggestioni che ti saranno date."
La prossima volta che il soggetto sarà in ipnosi, come apparirà questo ad un osservatore esterno: ipnotizzato o no?