L'ipnosi e l'autoipnosi sono ottimi alleati per la fame nervosa, e anche la meditazione aiuta. Ma ci sono anche altri sistemi che possono essere praticati da subito se si ha la voglia di provare e un minimo d'impegno.
A volte la fame nervosa è un meccanismo che scatta in maniera automatica, per cui chi ne soffre non si accorge nemmeno di mangiare e continuare a mangiare, altre volte si pensa che mangiando qualcosa di particolarmente gustoso o gradito, ci si sentirà meglio, salvo poi pentirsi per tutto quello che si è ingurgitato. Comunque nessuna quantità di cibo servirebbe a colmare le emozioni e le sensazioni negative di chi soffre di fame nervosa, per cui i sensi di colpa e fallimento fanno parte della vita di chi ne soffre.
Mangiare per risolvere un problema emotivo non è la soluzione. Questo è il primo punto da chiarire con se stessi. Il secondo punto è quello di prendere la decisione di fare qualcosa, anche di piccolo, di incredibilmente piccolo, per modificare il proprio atteggiamento.
Una tecnica molto semplice, che non richiede grandi sforzi, ma solo la pratica, è quella della distrazione, una tecnica che si può utilizzare anche per ridurre il dolore.
La prima cosa da fare è quella di prendere coscienza del fatto che si sta mangiando, o che si desidera mangiare. Nel primo caso occorre subito smettere e passare immediatamente al dialogo interiore, nel secondo si passa direttamente al dialogo interiore.
Il dialogo interiore è un discorso franco sulla necessità di mangiare quel cibo, in quel momento. Chiedetevi "Devo proprio mangiare tutta la torta?" e rispondetevi "No, non sono così affamata". Una voce invita a consumare tutto quello che avete intorno, l'altra a ripetere che non avete abbastanza fame, che potete aspettare mezz'ora o un'ora ancora prima di cominciare a mangiare.
Il dialogo interiore continua fino a quando non avete più nessuna fame (o avete ceduto alla lussuria del cibo). In ogni caso, focalizzando l'attenzione sul dialogo interiore si spezza la routine, consolidata in anni di pratica della fame nevosa e contemporaneamente si afferma che esiste la possibilità di negare la fame nervosa, di contrastarla, di riuscire ad annullarla definitivamente. Ogni piccola vittoria contro il demone della fame nervosa fa aumentare la vostra autostima, e rende l'attacco seguente meno potente, mentre la voce interiore acquista forza e diventa sempre più convincente.
Altre tecniche
Quando sentite bisogno di mangiare e non è l'ora dei pasti, prendete un profondo respiro e chiedetevi "Ho veramente fame?". Sentite le sensazioni del vostro stomaco e se non avete veramente fame :
- Bevete un bicchiere d'acqua
- Scrivete su un foglietto di carta la frase "mangio tra un'ora"
- Provate a fare una tecnica veloce di eft, battendo le dita sul vostro labbro superiore, proprio sotto i naso, ripetete a voi stessi "Anche se sono affamato, accetto profondamente me stesso".
- Telefonate a un amico/a e chiacchierate piacevolmente per qualche minuto.
- Organizzatevi per magiare cibo salutare nella giusta quantità ogni 3/4 ore
Applicate qualunque altra tecnica di distrazione vi possa venire in mente per allontanare dai vostri pensieri l'idea del cibo. Se alcune di queste tecniche funzionano, allora continuatele, se non funzionano, abbandonatele. Forse fanno la differenza, ma solo sul momento, e in quel caso vi serve qualcosa che operi un cambiamento più profondo e stabile per la vostra fame nervosa, arrivando fino alla radice delle emozioni e delle sensazioni che vi legano al cibo attraverso le manifestazioni della fame nervosa.