La notizia è che i vigili del fuoco della California hanno constatato che almeno 21 perone sono rimaste ustionate mentre partecipavano a un evento del motivatore Tony Robbins tentando di camminare sul fuoco. (20/07/2012)
La pirobazia, ossia l'arte di camminare scalzi su carboni, braci o pietre ardenti senza ustionarsi, è praticata da molti motivatori come una sorta di rito di passaggio, che dimostra a chi vi si sottopone di avere conquistato la chiave della fiducia in se stesso, della credenza che coltivando la cultura del successo questo è garantito, e tutto è possibile.
Questo incidente ha dato modo a Oliver Burkeman autore del libro “The Antidote: Happiness for People Who Can’t Stand Positive Thinking", cui l'idea del pensiero positivo proprio non piace per niente, a quanto pare. Nell'articolo "The Power of Negative Thinking" ("il potere del pensiero negativo"), sostiene l'inefficacia dei meccanismi del saponiero positivo, che possono portare a conseguenze impreviste, come nel caso dell'incidente occorso durante la performance di Robbins, o addirittura contrarie alle intenzioni.
Per sostenere il suo pensiero Burkeman va oltre la critica del fatto di cronaca, fino ad abbracciare l'intero concetto del pensiero positivo, dimostrando la pericolosità del pensiero positivo rispetto al pensiero negativo, più saggio e prudente, e come a volte i guru del pensiero positivo possono causare più danni di quelli che possono riparare.
Ovviamente, il potere del pensiero positivo da solo non è sufficiente a proteggere uno da ustioni. Beh, in realtà, se la buca è preparato correttamente allora le leggi della fisica sono già in atto per proteggere i praticanti (suggerimento, camminare svelto senza tenere i piedi in un posto troppo lungo).
Alcuni dei punti di Burkeman si basano su standard piuttosto triti degli scettici, ma altri offrono lo spunto di qualche ricerca interessante e anche utile. Per esempio, a volte il pensiero positivo ha effetti negativi:
"Secondo una ricerca dallo psicologo Gabriele Oettingen e dei suoi colleghi, visualizzando un esito positivo, in determinate condizioni, le persone hanno meno probabilità di raggiungerlo. Ha disidratato i suoi partecipanti sperimentali, poi ha chiesto ad alcuni di loro di immaginare un rinfrescante bicchiere di acqua. Chi ha visualizzato il rinfrescante bicchiere d'acqua ha avuto subito un netto calo dei livelli di energia, rispetto a quei partecipanti che si erano impegnati in fantasie negative o neutre. Immaginare il loro obiettivo sembra privare i visualizzatori d'acqua della loro energia, come se avessero già raggiunto il loro obiettivo."
Non so in realtà quanto questa ricerca dimostra, per la sua limitatezza e la semplicità dei contenuti. Immaginare il futuro era una delle tecniche ipnotiche di Erickson, e ha funzionato benissimo molte volte. E' anche una tecnica di autoipnosi. Mi piacerebbe vedere i risultati di questo esperimento fatti con soggetti in ipnosi o autoipnosi.
Burkeman se la prende anche O anche con la definizione degli obiettivi, una tecnica onnipresente in tutti i settori di sviluppo e formazione manageriale:
"Anche la definizione degli obiettivi, la tecnica motivazionale onnipresente dei manager in tutto il mondo, non è un vantaggio indiscusso. Fissarsi troppo energicamente su obiettivi può falsare la missione globale di un'organizzazione."
Tra le altre cose, cita anche Barbara Ehrenreich che sostiene che l'approccio al pensiero positivo ha portato all'attuale crisi mondiale.
L'articolo conclude con una nota di buon senso "Ecco un'idea migliore: pensare a loro come carboni ardenti. E come un capitano dei vigili del fuoco di San Jose, egli stesso un saggio filosofo, ha detto al Mercury News: 'Noi scoraggiamo la gente a camminare sui carboni ardenti.'"
Fonte: "The Power of Negative Thinking"