Un prete cattolico chiamato Pedro Ruiz Calderón fu accusato di praticare magia nera. Una cosa non insolita in periodo d'inquisizione.
Pedro dichiarò di essere capace di teletrasportarsi da un continente all'altro, di rendersi invisibile, di far innamorare le donne, di predire il futuro, di tramutare il metallo in oro, di sottomettere ed esorcizzare demoni, nonché trovare tesori nascosti. Una serie di qualità interessanti da possedere.
"Lui caratterizza tutti i principali tipi di magia, dall'evocare demoni fino a esorcizzarli, e rendersi invisibile" ha dichiarato John Chuchiak IV, professore alla Missouri State University, che ha tradotto e pubblicato i documenti del processo nel suo nuovo libro "l'Inquisizione in nuova Spagna 1536-1820" (John Hopkins University Press, 2012).
"Avrebbe potuto ipnotizzare le persone, anche: credo sia una delle prime descrizioni di ipnotismo".
Purtroppo non sono riuscito a trovare i documenti originali, ma se fossero confermate le parole del professore, dovremmo spostare la nascita "ufficiale" dell'ipnosi di un paio di secoli, perché le vicende di Pedro Ruiz Calderón si svolgono intorno al 1560.
Tratto da "16th-century trial records reveal priest's magic 'superpowers'"