Più tardi, nel Forfarshire, nella casa del venerabile astronomo, Dr. Dick, mi incontrai col signor Ducker, di Dover—un gentiluomo molto intelligente, che ha trascorso qualche tempo presso gli aborigeni in Australia; e lui mi disse, che in una occasione andò presso di loro per vedere quello che allora considerava soltanto una sorta di vana pantomima, ma che ora è convinto fosse un procedimento di grande valore, analogo, se non identico, a quello del mesmerismo. Era per curare una donna di qualche disordine interno, e fu eseguito nell'oscurità della notte.
Fu acceso un fuoco su uno spiazzo, e molti dei membri della tribù vi si sistemarono attorno in un cerchio, e danzarono, mentre la paziente era stata messa in disparte poco lontano, e il dottore o prete cominciò la sua cerimonia curativa, che, sotto altre circostanze, sarebbe sembrata abbastanza strana o mistica.
Questa consisteva in suoi rapidi movimenti molto distanti fino ad essere nascosto dall'oscurità, e quindi tornare rapidamente indietro dove la paziente era sdraiata, e fare dei passi sopra di lei per breve tempo con le sue mani dalla testa ai piedi, seguendo la forma del suo corpo durante il processo, esattamente nello stile dei mesmeristi francesi, e quindi andare via di nuovo, ma ritornando e ripetendo le sue manipolazioni ad intervalli regolari, fino a che la donna apparve rigida come una statua.
Quando fu liberata da questo stato si capì che era guarita.
Il mio amico, Richard Howitt, quando si trovava tra questi popoli, ottenne informazioni simili. Qui, allora, sembra che la Natura, che è un economista troppo rigido per permettere che qualcosa esista invano, abbia suggerito questo procedimento geniale a quegli illetterati figli delle zone selvagge, dai quali è stato così eseguito con successo; mentre la pedanteria di Londra non solo nega completamente il potere, ma perseguita quelli che vi credono perché, essendo le loro menti e i loro occhi aperti, possono vederlo manifestarsi ovunque.
Commento
Se l'ipnosi esiste come fenomeno e può essere indotta, lo deve essere per tutti gli uomini del pianeta. L'ipnosi deve essere un fatto meccanico, fisiologico, non un fattore psicologico o culturale legato a questa o quella popolazione. La cultura, la morale, l'educazione variano con le epoche e i tempi, le reazioni fisiologiche sono le stesse per tutti, sono scritte nel nostro DNA e per quanto ne sappiano oggi, non cambiano repentinamente da un giorno all'altro.
Questo resoconto data a prima della metà del 1800, e si riferisce a pratiche che gli aborigeni tramandavano da generazioni. Questo indica come le pratiche mesmeriche o ipnotiche che dir si voglia, siano state presenti nelle culture di tutto il mondo, fa presupporre, data la separazione geografica tra le popolazioni primitive, che queste siano state sviluppate indipendentemente, e che sfruttassero qualche caratteristica della fisiologia umana.
Per dirla con Hall: "E' un talento ricco e potente; e non ci può essere stato dato perché rimanesse nascosto mentre era in nostro possesso, e alla fine ritornasse inutilizzato."
Bibliografia
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Hall, S. T. (1845). Mesmeric experiences. London: H. Bailliere; [etc., etc..